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Friday, June 01, 2007

Una platea di sordi

Ieri, ho avuto la fortuna di ascoltare l'intera relazione del Governatore della Banca d'Italia Mario Draghi alle Autorità.
Un discorso eccellente, misurato ma anche con qualche nota piccante come quando, a braccio, ha puntualizzato l'estraneità della Banca d'Italia alle recenti fusioni bancarie rivendicandone comunque il ruolo di principale ispiratrice.
Eppure, da animale d'azienda come sono, vorrei porre l'accento su un aspetto non sufficientemente sottolineato del suo discorso: l'importanza del "Controllo di Gestione", ovvero l'importanza di controllare i costi e i parametri operativi di una struttura rendendone disponibili gli andamenti ai "main actors".
Draghi ha più volte segnalato come l'Amministrazione Pubblica non abbia un efficiente Controllo di Gestione richiamando la platea politica ad attivarsi in tal senso.
In tal senso, notevoli sono stati l'accenno alle inefficienze della Giustizia che, a fronte di risorse economiche adeguate, ha i pochi "fondamentali" misurabili ben al di sotto della media europea e l'accenno agli enti di valutazione scolastica che in altri Paesi europei ogni anno stilano una classifica degli Istituti stimolandone il miglioramento continuo.
Chi lavora in Azienda da una vita, sa che per avere un valido Controllo di Gestione sono necessari:
1) definire degli obiettivi/parametri chiari per tutti e condivisi da tutti
2) trasparenza. Sarebbe auspicabile che tutte le Amministrazioni Pubbliche mettessero i loro database disponibili al Pubblico su Internet senza impedimenti di sorta come il ricorso alla tutela della privacy. Ricordo che le Amministrazioni Pubbliche devono "servire il cittadino", non tutelare la privacy.
3) controllori indipendenti rispetto ai controllati
4) accelerare i processi di informatizzazione dei dati.
5) creare un sistema di incentivi, basato sugli obiettivi. I responsabili dell'Amministrazione Pubblica devono essere valutati su parametri misurabili e pubblici. Chi fa di più deve poter fare carriera; il cittadino sarà ben contento di pagarne l'incremento di stipendio.
Il tema del Controllo di Gestione è stato spesso affrontato anche dal Prof. Giavazzi che con il presupposto della trasparenza ritiene addirittura possibile la creazione di istituti privati specializzati nel Controllo di Gestione dell'Amministrazione Pubblica; quindi, totalmente indipendenti dallo Stato, stimolatori dello sviluppo e capaci di far risparmiare sui costi di struttura.
Che bello sarebbe se un qualsiasi cittadino entrasse in internet e verificasse l'efficienza del Giudice X della propria città....che bello sarebbe se un qualsiasi cittadino avesse accesso in internet alla situazione dei costi fissi del proprio Comune...che bello sarebbe se se un qualsiasi cittadino sapesse in internet il tasso di assenteismo dello sportello Inps della propria città...che bello sarebbe se ogni cittadino entrasse in internet e sapesse il tasso di utilizzo della Tac dell'ospedale della propria città, caso mai pagato anche con il contributo dell'associazione benefica a cui è iscritto...
Chi lavora in Azienda sa che quando si incominciano a valutare determinati parametri con continuità, valutandone l'andamento mese per mese e sollecitando i responsabili al raggiungimento degli obiettivi si instaura un circolo virtuoso di continuo miglioramento oltre ad una struttura più reattiva agli imprevisti che sempre investono la quotidianità.
Purtroppo, è mia opinione che Draghi e Giavazzi si rivolgano ad una platea di sordi.
I politici italiani sono vecchi. Cresciuti nell'ottica della tutela di partito, non hanno idea di cosa significhi "miglioramento continuo", "monitoraggio continuo", "trasparenza dei dati"....
E comunque si opporrebbero ad un serio Controllo di Gestione dato che porterebbe in breve tempo a "spurgare" le inefficienze dell'Amministrazione Pubblica create soprattutto da chi è protetto dalla CASTA.
Il Controllo di Gestione fa decidere ai numeri e non ai politici; è intrisecamente meritocratico.
La mia paura é che per cambiare le cose sarà necessario procedere con forti spallate.
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nota: a dir la verità, il nostro ordinamento già prevede una struttura dedicata al Controllo di Gestione. Si chiama Corte dei Conti. Tuttavia, non è concentrata sui parametri operativi ma solo economici. Inoltre, è di fatto esautorata dei suoi poteri...basta vedere la condizione attuale dell'Amministrazione Pubblica.